NO WAR PLEASE

Comunicazione del Dirigente Scolastico n. 78
Isola della Scala, 26 febbraio 2022
Alla c.a. di
 Studentesse e studenti
 Famiglie
 Docenti
 Personale ATA


Oggetto: Ponte di Carnevale – NO WAR PLEASE


Si ricorda che, come da calendario scolastico regionale e delibera del Consiglio di Istituto, nei giorni 28 febbraio, 1 e 2 marzo le lezioni sono sospese; riprendono giovedì 3 marzo.
Auguro di trascorrere giorni sereni, ma non possiamo non essere preoccupati per la guerra scoppiata nella nostra Europa. E’ accaduto quello che pensavamo ormai appartenesse solo alle pagine passate più buie della storia del nostro continente: l’invasione di uno stato indipendente da parte dell’esercito di un altro stato. Ricordiamo e possibilmente impariamo a memoria l’articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
Nei giorni scorsi il presidente Mattarella ha detto: “Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell'Europa hanno costruito. Questa guerra riguarda tutti noi”. Vorrei proprio sottolineare questo “riguarda tutti noi”, non solo perché è vicina (non pensiamo che l’Ucraina sia chissà dove, è un popolo della porta accanto), ma anche perché tocca il cuore della storia e della civiltà della parte di mondo in cui viviamo. La guerra è “un fallimento della politica e dell’umanità” (papa Francesco).

Invito a non essere indifferenti o rassegnati di fronte a quello che sta accadendo. Impariamo dal tennista russo Andrey Rublev (un ragazzo nato nel 1997) che ieri alla fine della partita ha scritto sulla telecamera NO WAR PLEASE (https://www.youtube.com/watch?v=5Ay_V4lztKE)
Ascoltiamo e portiamo nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere tutti gli ucraini, specialmente i giovani. Il prof. Tomasi mi ha girato il messaggio che gli è arrivato da Mariya, una ragazza ucraina che era stata a Caldiero nel 2019 col progetto Educhange e che ora vive in Polonia:


I’m fine. Happy to hear you
Thank you for supporting. Thank you a lot. Hope war ends soon. But it’s so terrible. My family is in Ukraine, I’m so worried. My city was bombed. My family dunno if they wake up in the morning or not.
We are praying and asking for help and peace.
Thank you for keeping me in your minds. I was really happy to spent time with all of you. I remember that time as one of the best time when I was abroad.
Send love and peace to you.


Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Rossignoli